Alabama: commutata in ergastolo la condanna a morte di Rocky Myers

1 Marzo 2025

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Il 1° marzo la governatrice dell’Alabama ha commutato in ergastolo la condanna alla pena capitale di Rocky Myers, dopo oltre 30 anni trascorsi nel braccio della morte e proprio mentre erano in corso tentativi di fissare una nuova data di esecuzione, dopo quelle fermate nel 2004 e nel 2012.

Myers, un nero con disabilità mentale diagnosticata sin da quando aveva 11 anni, era stato condannato a morte nel 1994 al termine di un processo irregolare nel quale non era emersa alcuna prova di un legame diretto tra lui e l’omicidio del quale era stato giudicato colpevole: l’uccisione di una vicina di casa.

Nonostante fosse composta quasi del tutto da persone bianche, la giuria aveva optato per l’ergastolo. Era stato il giudice del processo, sovvertendo il verdetto con una prassi oggi vietata, a imporre la condanna a morte.

L’avvocato assegnato d’ufficio a Myers per la presentazione degli appelli successivi alla condanna aveva abbandonato il caso senza preavviso, non permettendo al detenuto di rispettare le scadenze per i ricorsi giudiziari.

Per anni, Amnesty International e altre organizzazioni abolizioniste, statunitensi e internazionali, avevano inviato appelli e organizzato iniziative affinché Myers non venisse messo a morte.