Nawal Benaissa lotta con coraggio per la giustizia sociale e per migliorare l’assistenza sanitaria e i servizi nella sua regione, il Rif, nella parte nord del Marocco, dove molte persone si sentono dimenticate dal proprio governo.
Nawal, che è una tra le voci principali del movimento popolare Hirak, ha partecipato a proteste pacifiche e condotto campagne per il cambiamento sui social media.
Vive costantemente sotto minaccia. Le autorità marocchine, nel tentativo di zittirla, l’hanno arrestata e tenuta in custodia quattro volte in soli quattro mesi, e più volte hanno tentato di chiudere la sua popolarissima pagina Facebook: il suo profilo ha più di 60.000 followers.
A febbraio di quest’anno, Nawal è stata condannata a una pena di 10 mesi, poi sospesa, e a una multa per aver “incitato a commettere reato”. Si è appellata contro il verdetto, ma le intimidazioni continuano e per evitare di essere costantemente controllata si è trasferita in un’altra città.
Le minacce e le intimidazioni contro Nawal fanno parte di una repressione più grande contro il movimento Hirak e i suoi leader. Le forze di sicurezza marocchine hanno arrestato centinaia di manifestanti pacifici e alcuni solo perché avevano espresso la propria idea su Facebook.
Per Nawal, la soluzione è semplice: lei vuole essere completamente libera di lottare per un futuro migliore per la sua comunità e per i suoi figli.
Chiedi al Governo del Marocco di porre fine oggi stesso alle intimidazioni contro Nawal.