“Mi hanno strappato via il cuore… Per me, il mondo è finito in quell’istante“.
Valquiria, 39 anni, è stata separata da suo figlio Abel, 8 anni, il 17 marzo. Aveva chiesto asilo per entrambi al El Paso, in Texas.
Con Abel era fuggita dal Brasile dopo aver ricevuto ripetute minacce di morte da parte di trafficanti di droga nel 2017 e nel 2018. Valquiria voleva una vita sicura e tranquilla per suo figlio Abel e per questo un giorno ha deciso di denunciare i trafficanti. Non solo, Valquiria ha anche sostenuto che la vendita di droga davanti alla sua abitazione era coordinata dalla polizia locale. Dopo la denuncia, i trafficanti hanno minacciato di uccidere lei e suo figlio.
Alcuni giorni dopo aver presentato la richiesta d’asilo, il funzionario dell’ufficio immigrazione le disse che Abel non era incluso nella richiesta, nonostante Valquiria avesse richiesto asilo per entrambi. Non c’è alcuna spiegazione del perché Valquiria sia stata separata da suo figlio, sebbene avesse richiesto l’asilo per entrambi e l’ufficio immigrazione riconoscesse la loro relazione familiare.
Valquiria ha raccontato ad Amnesty International di come la separazione da suo figlio le abbia fatto desiderare la morte: “Mi hanno lasciata una notte con mio figlio. Il giorno dopo hanno detto che mi separavano da lui e poi lo hanno portato via da me. Li ho implorati ‘per l’amor di dio, per favore, non separateci.’ La loro risposta è stata: ‘Non hai alcun diritto qui, e non hai alcun diritto di stare con tuo figlio.’ Sono morta in quel momento. Mi hanno strappato il cuore. Per me, sarebbe stato meglio se fossi morta“.
Abel è con suo padre negli Stati Uniti; lui aveva presentato una richiesta di asilo separata. Sette mesi dopo la separazione, Abel è ancora traumatizzato e fissa la porta in attesa che sua madre torni a casa.
A settembre, Valquiria ha visto respinta la sua richiesta di asilo e ha fatto ricorso; si trova ancora in un centro di detenzione per immigrati.
Chiedi al governo degli Stati Uniti di smettere di porre in detenzione i richiedenti asilo e di non separare i bambini dalle loro famiglie.