La mattina del 10 marzo 2017 Alondra González, una ragazza di 20 anni, fu trovata morta, con evidenti segni di violenza, nell’appartamento che aveva condiviso con il suo ex-compagno in Jalisco, Messico. Un mese prima Alondra aveva denunciato violenze da parte del suo partner, e un agente della Pubblica Procura del Centro di Giustizia per le Donne di Jalisco l’aveva inserita in un programma di protezione. Ma l’ufficio del procuratore non ha mai attivato l’ordine di protezione.
Il 9 Novembre 2020, le autorità di Jalisco, hanno condannato il responsabile del femminicidio di Alondra.
Dopo 3 anni anni di lotte la sentenza ha portato finalmente giustizia alla famiglia. Grazie a tutti coloro che avevano firmato la petizione per chiedere giustizia per Alondra e aver diffuso il suo caso. E’ ancora necessario che le autorità garantiscano piena riparazione alla famiglia.
Grazie!
I femminicidi in Messico sono all’ordine del giorno: solo nel 2017 sono state uccise 3357 donne.
Questi delitti avvengono in un ambiente caratterizzato da forti disuguaglianze di genere e da una brutale svalutazione della vita delle donne.
Il rischio, in simili condizioni, è che questi delitti restino impuniti, come è successo ad Alondra.
Olga Sánchez CorderoMinister of Interior
Calle Abraham González No. 48
Col. Juárez, Cuauhtémoc
Ciudad de México, C.P. 06600
MÉXICO
Egregia Ministra,
Desideriamo portare alla sua attenzione il caso di Alondra Guadalupe González Arias vittima di femminicidio, il 10 marzo 2017.
Esprimiamo preoccupazione in merito al fatto che a distanza di due anni dal femminicidio di Alondra, i responsabili non siano ancora stati individuati e assicurati alla giustizia.
Chiediamo di attuare tutte le azioni necessarie per garantire effettiva protezione alle donne che denunciano violenza e di condurre un’indagine immediata, esaustiva e imparziale sui casi di femminicidio come quello di Alondra, assicurando che i responsabili siano sempre assicurati immediatamente alla giustizia.
Se non condanniamo tutte le violenze e se le autorità non rispettano l’obbligo di garantire la giustizia, la protezione e la sicurezza, vite come quella di Alondra continueranno ad essere uccise impunemente.
Vi ringraziamo per l’attenzione.