Sin dal suo insediamento, l’amministrazione Trump ha messo in atto politiche che hanno causato danni irreparabili alle vite di migliaia di persone migranti.
Le autorità di frontiera negli Stati Uniti hanno allontanato le persone in cerca di asilo, mentre altre sono state rinchiuse in strutture di detenzione in attesa di sapere se lo riceveranno.
Dopo essere scappati dalle condizioni di pericolo nei loro paesi d’origine, i bambini separati dalle loro famiglie sono adesso ospitati in tende e enormi magazzini al confine tra Stati Uniti e Messico.
Migliaia di famiglie sono già state separate e il governo degli Stati Uniti non ha annunciato alcun piano per riunirle.
Alcuni genitori e familiari separati dai loro figli saranno deportati in paesi in cui le loro vite potrebbero essere a rischio – e dove dovranno vivere senza sapere se rivedranno i loro figli.
Sempre più persone stanno alzando la voce contro questo trattamento inumano, e ci sono state proteste in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Ma la lotta non è finita.
Chiedi al governo degli Stati Uniti di smettere di rinchiudere i richiedenti asilo e di separare i bambini dalle loro famiglie!
Egregia Segretaria Nielsen,
Dal suo insediamento nel gennaio 2017, il suo dipartimento ha messo in atto politiche di confine e di immigrazione che hanno causato danni catastrofici a migliaia di persone in cerca di asilo.
Queste politiche hanno violato sia la legge statunitense sia quella internazionale e sembravano mirate al completo smantellamento del sistema di asilo americano.
La esorto immediatamente a porre fine a queste politiche e pratiche, che includono, ma non sono limitate a:
- massicci respingimenti illegali di persone in cerca di asilo lungo la frontiera tra Stati Uniti e Messico;
- detenzione arbitraria e indefinita di persone in cerca di asilo, senza condizionale, che costituiscono maltrattamenti in alcuni casi di individui vulnerabili;
- separazione illegale delle famiglie, che ha deliberatamente inflitto sofferenze estreme a gruppi di richiedenti asilo in cerca di asilo, maltrattamenti che raggiungono livelli di tortura in alcuni casi.
Stabilendo un precedente pericoloso, l’abbandono da parte dell’amministrazione Trump dei suoi obblighi in materia di diritti umani e di diritto dei rifugiati sta minando il quadro internazionale per la protezione dei rifugiati.
La esorto a cambiare immediatamente rotta e a porre fine immediatamente a queste pratiche crudeli e illegali.
La ringrazio per l’attenzione.
“Non hai diritti qui. E tu non hai alcun diritto di stare con tuo figlio“.
Questo è ciò che gli ufficiali americani hanno detto a Valquiria mentre la separavano da suo figlio. Valquiria è arrivata negli Stati Uniti per cercare protezione ed è solo uno dei tanti casi che ha scioccato il mondo.
Invece di poter chiedere asilo con dignità e sicurezza, famiglie in fuga da persecuzioni e violenze e in cerca di sicurezza negli Stati Uniti, sono trattate in maniera crudele.
I bambini sono stati separati con la forza dai loro genitori alla frontiera e trasferiti in rifugi gestiti dal governo, spesso a centinaia di chilometri di distanza dai loro genitori.
Il trauma causato dalla divisione delle famiglie equivale a tortura.
Il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo il 20 giugno, affermando che avrebbe posto fine alla separazione familiare.
Tuttavia, questo ordine non fa nulla per riunire gli oltre 2.000 bambini che sono stati forzatamente separati dai loro genitori, non pone fine alla politica di separazione familiare e non ferma la politica di perseguire le famiglie in cerca di sicurezza.
L’ordine esecutivo del presidente Trump ha indirizzato le autorità statunitensi a detenere famiglie richiedenti asilo potenzialmente per mesi o anni, in attesa delle decisioni sulle loro richieste di asilo. Il governo degli Stati Uniti sta usando questo sistema crudele per scoraggiare le richieste di asilo.
In base ai dati aggiornati a settembre 2018 forniti dalle autorità statunitensi l’amministrazione Trump ha separato quasi 6.000 famiglie – il che significa ben oltre 15.000 tra genitori e bambini.
Queste statistiche sono più del doppio del numero delle famiglie che le autorità americane avevano precedentemente ammesso di separare, e sembravano ancora omettere il numero reale di famiglie separate.
Le famiglie non devono essere detenute o separate.
Detenere famiglie che fuggono dalla violenza è sbagliato e illegale.
Le famiglie che cercano sicurezza meritano compassione, non prigione.
Dovrebbero godere della protezione secondo le leggi statunitensi e internazionali, ma invece sono trattati come criminali.
La politica di separare i genitori dai loro figli è stata progettata per scoraggiare la gente a fuggire negli Stati Uniti. È una conseguenza della politica di “tolleranza zero” dell’Amministrazione per perseguire penalmente gli adulti che entrano irregolarmente negli Stati Uniti, imprigionandoli e trattenendoli in periodi prolungati di detenzione per immigrazione.
Oltre alle firme raccolte online abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di raccogliere messaggi di solidarietà per chiedere alla Segretaria del Dipartimento della sicurezza nazionale Kristjen Nielsen di fermare urgentemente la separazione dei minori che giungono negli USA dalle proprie famiglie.
Per farlo:
- scrivi e/o disegna su fogli gialli o bianchi un messaggio (in inglese) che testimoni la tua indignazione per le violazioni dei diritti umani che vengono compiute negli USA in nome della US immigration policy. Usa l’hashtag #KeepFamiliesTogether;
- condividi il tuo messaggio sui social Instagram o Facebook con l’hashtag #KeepFamiliesTogether;
- invia i messaggi raccolti ad Amnesty International Italia, via Magenta 5, 00185 Roma, Italia all’attenzione dell’Ufficio Educazione e Formazione entro il 30 novembre 2018;
Il tuo messaggio sarà consegnato alle autorità americane, a partire dal mese di gennaio 2019, insieme alle firme che Amnesty International sta raccogliendo in ogni parte del mondo.
Scarica qui tutte le informazioni per partecipare con la tua classe.