Difensore dei diritti umani dell’Azerbaigian in esilio ucciso in Francia

3 Ottobre 2024

IRFS

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Vidadi Isgandarli, un difensore dei diritti umani dell’Azerbaigian in esilio in Francia, noto per le sue critiche al presidente Ilham Aliyev, è morto il 1° ottobre a Mulhouse per le ferite riportate due giorni prima, quando era stato aggredito con oltre 20 coltellate. Aveva chiesto protezione internazionale alla Francia nel 2015 dopo aver subito persecuzioni nel suo paese.

Non è il primo caso di un attacco contro dissidenti azeri che avevano cercato riparo in Francia. Nel marzo 2021, a Nantes, Mahammad Mirzali, blogger e oppositore, era stato colpito con 16 coltellate ma era sopravvissuto.

Le indagini avevano portato all’arresto di sei sospetti ma non si è mai saputo chi fosse il mandante dell’attacco. Ora Mirzali è sotto protezione.

Amnesty International ha chiesto alle autorità francesi di prendere in esame tutti i possibili motivi dell’uccisione di Isgandarli, comprese le sue critiche al governo e al presidente dell’Azerbaigian che l’avevano costretto all’esilio.