Agisci ora e chiedi alla presidente Meloni di smettere di alimentare il genocidio a Gaza.
Israele deve prendere misure urgenti ed efficaci per consentire l’arrivo degli aiuti umanitari e medici necessari in tutta la Striscia di Gaza.
Firma la petizione e sollecita i leader mondiali a chiedere un immediato cessate il fuoco a tutte le parti in conflitto.
Le parole forti non fermeranno la repressione contro le donne afgane. Chiedi al governo italiano di agire per proteggerle.
Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”
Chiedi la liberazione del sindacalista Thet Hnin Aung, condannato a sette anni di detenzione con lavori forzati.
L’intellettuale uiguro è stato condannato all’ergastolo per un’accusa infondata di “separatismo”. Deve essere scarcerato subito!
Fatti sentire. Scendi in piazza e firma l’appello per chiedere di proteggere il diritto di protesta in Italia.
Le autorità iraniane stanno compiendo una strage di stato sotto la veste di esecuzioni giudiziarie. Diciamo NO alla pena di morte!
No al carcere e alle frustate per Narges Mohammadi, prigioniera di coscienza in Iran e premio Nobel per la pace 2023.
Chiediamo al Ministro della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile.
Il 27 dicembre 2024 l’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan e ha arrestato arbitrariamente il suo direttore, il pediatra Hussam Abu Safiya. Deve essere scarcerato ora!
Confermata la condanna a morte dell’operatrice umanitaria curda Pakhshan Azizi. Firma per chiedere la sua liberazione.
Le sopravvissute di Boko haram hanno diritto a rifarsi una vita!
Condannata a 11 anni in Arabia Saudita per come si era vestita.
Rapita e imprigionata per aver chiesto giustizia
Criminalizzato perché lotta per un mondo più accessibile
Criminalizzata per aver protetto la sua terra
L’istruzione dei bambini è un’altra vittima dell’aggressione russa in Ucraina. Firma l’appello per chiedere la fine dell’indottrinamento.
In Sudan nessun posto è sicuro. Firma ora l’appello, stai dalla parte della popolazione civile.
Maria Ponomarenko condannata a sei anni di carcere per aver parlato della guerra.
Fatma al-Arwali, 34 anni, attivista yemenita per i diritti delle donne, è a rischio di imminente esecuzione. Diciamo NO alla condanna a morte!
Il reato di tortura è a rischio. Dopo decenni di lotte, non possiamo restare in silenzio di fronte a un passo indietro così grave. Firma ora!
Salma al-Shehab, madre di due figli, dottoranda, attivista per i diritti delle donne è stata condannata a quasi trent’anni di carcere solo per aver scritto dei tweet. Deve essere liberata!
Sono conosciute come le “madri del sabato”, poiché si riuniscono ogni sabato a mezzogiorno davanti al liceo Galatasaray in Istiklal Street, tenendo le foto dei loro figli, figlie, mariti, mogli, padri, fratelli “scomparsi”.
Dove sono Nidal al-Waheidi e Haitham Abdelwahed?
Condannata al carcere e a 148 frustate solo per aver difeso le donne iraniane
Cobalto, rame, nichel e litio sono tra i componenti chiave delle batterie ricaricabili. Nella corsa ai minerali le aziende e i governi stanno ancora una volta anteponendo il profitto ai diritti umani.
La libertà di espressione è sotto attacco in Tunisia! Scarcerare subito Sonia Dahmani.
Nel 2015 le autorità israeliane hanno arrestato Ahmad Manasra, che all’epoca aveva 13 anni, e lo hanno duramente interrogato e minacciato senza la presenza di un avvocato.
Dal 1994 Rocky Myers è rinchiuso nel braccio della morte dell’Alabama. Myers ha una disabilità intellettiva ed è stato condannato da una giuria composta quasi interamente da persone bianche.
Manganelli, lacrimogeni e idranti: no al commercio senza regole! Firma l’appello.
L’accademico e attivista politico deve essere liberato al più presto e senza condizioni.
No alle condanne a morte per i minorenni. Firma l’appello al Re dell’Arabia Saudita.
Si moltiplicano le stragi, ma non gli sforzi istituzionali per fermarle. Noi stiamo con i rifugiati!
Zeynab Jalalian è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd.
L’Alta corte della Shari’a lo ha condannato a morte per impiccagione per aver diffuso tramite WhatsApp una canzone considerata blasfema
Il rapper iraniano Toomaj Salehi è stato condannato a morte. Firma l’appello per chiedere la sua scarcerazione.
Le iniziative Pride sono sotto attacco in Turchia e le persone Lgbtqia+ subiscono discriminazione e violenza.
Un anno fa la Russia ha avviato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Da allora, sono state documentate centinaia di violazioni dei diritti umani.
Le autorità iraniane dicono che è lo stress ad avvelenare le studentesse. Non è così! Firma l’appello per chiedere di proteggere le ragazze e garantire il loro diritto allo studio.
Il 1° febbraio 2021 l’esercito di Myanmar ha preso il potere con un colpo di stato.
A Malta, tre giovani rischiano la prigione a vita per avere aiutato altri richiedenti asilo a fuggire dalla tortura. Unisciti a noi per chiedere giustizia.
Pedinata, intimidita da sconosciuti e minacciata di morte per aver lottato contro alcune compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza della sua comunità
I crimini di entrambe le parti hanno portato a traumi diffusi, perdita dell’infanzia, nessun accesso all’istruzione e mancanza di protezione dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi.
Ahmed Mansoor è un prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver esercitato pacificamente i propri diritti alla libertà di espressione e per le sue attività in favore dei diritti umani.
Secondo Under The Same Sun, sono almeno 76 le persone affette da albinismo uccise nel 2016.
Perseguitata per aver difeso il diritto all’aborto sicuro.
Rischia la prigione solo per aver parlato liberamente.
Rischia la vita perché difende la sua comunità.
Madre coraggio che chiede giustizia per suo figlio.
Lottano per salvare le loro terre ancestrali.
Le autorità thailandesi perseguitano giovani difensori dei diritti umani per aver esercitato pacificamente il loro diritto di protesta. Sono 283 i minori oggetto di procedimenti penali.
Abdulhadi Al-Khawaja è uno dei più importanti difensori dei diritti umani del Bahrein. È in carcere da 13 anni solo per aver espresso le sue idee. Firma l’appello per liberarlo!
Il corpo di nessuna persona dovrebbe essere usato, torturato e aggredito per mettere a tacere le rivendicazioni di chi vuole un paese migliore. Chiedi al governo colombiano di procedere a una riforma della polizia partecipativa e inclusiva.
Il Perú è entrato in una spirale di violenza che sta portando a sistematiche violazioni dei diritti umani. Chiedi insieme a noi la fine della repressione.
La struttura di detenzione militare di Guantánamo Bay è una macchia evidente e di vecchia data della situazione dei diritti umani degli Stati Uniti.
Nasser Zefzafi, un attivista condannato a 20 anni di prigione nel 2018 per aver criticato un esponente religioso.
Luis Manuel Alcántara, un artista condannato a cinque anni di prigione nel giugno 2022 per aver contestato la legge sulla censura delle opere artistiche.
Vahid Afkari, un attivista in carcere dal settembre 2018 per aver preso parte a manifestazioni contro la crisi economica e la repressione delle libertà.
Sulaimon Olufemi è un cittadino nigeriano che, dopo un processo profondamente ingiusto, è stato condannato a morte nel maggio 2005 per l’omicidio di un agente di polizia.
Alaa Abd El Fattah è stato condannato a cinque anni di reclusione da un tribunale di emergenza.
Pesanti condanne per i difensori dei diritti umani bielorussi. Tra loro, il Premio Nobel per la pace 2022 Ales Bialiatski.
Gustavo Gatica stava manifestando in piazza, a Santiago, insieme a milioni di persone per l‘aumento del costo della vita e delle diseguaglianze nel Paese. Gli agenti hanno sparato sulla folla di manifestanti, colpendo Gustavo a entrambi gli occhi, lasciandolo permanentemente cieco.
L’avvocata per i diritti umani e sostenitrice dei diritti del lavoro Chow Hang-tung, attualmente incarcerata, a settembre 2021 è stata accusata di “incitamento alla sovversione” ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale e rischia una pena detentiva fino a 10 anni.
Rifugiati e migranti in Lituania sono tenuti in condizioni pessime ed esposti a terribili abusi, mentre molti vengono respinti alla frontiera.
Nel mese di ottobre 2021, il ddl Zan viene affossato in Senato. Trascorsi sei mesi, il 5 maggio 2022 il Partito democratico annuncia di aver ripresentato il testo identico a quello che a suo tempo era stato presentato da Zan.
Il 25 aprile, il leader della società civile Osman Kavala, in detenzione preventiva dal novembre 2017, è stato condannato all’ergastolo aggravato per “tentativo di rovesciare il governo”.
I soldati e le milizie alleate con il governo etiope hanno commesso stupri contro donne e ragazze di etnia tigrina e hanno inflitto a loro e ai loro cari danni fisici e psicologici gravissimi.
Aiutaci ora a difendere Ibrahim Metwaly.