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Venerdì 17 ottobre, alle ore 17.00 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila (viale Nizza) si terrà l’incontro pubblico “Genova 2001 – Bolzaneto. La tortura non si prescrive” durante il quale si presenterà il libro “Gridavano e piangevano. La tortura in Italia: ciò che ci insegna Bolzaneto” (Einaudi 2014) di Roberto Settembre.
Interverranno:
Introduce: – Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.
Dalle 20.30 si potrà proseguire la discussione con gli ospiti, durante una cena a buffet, presso il circolo ARCI Querencia (Piazza D’Arti – via Ficara).
La campagna “Stop alla tortura”
La campagna di Amnesty International porta avanti un lavoro di oltre quarant’anni, che ha contribuito all’adozione, nel 1984, della “Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani e degradanti”.
A 30 anni dalla storica adozione i governi hanno tradito l’impegno a porre fine a questa pratica che comporta la perdita definitiva dell’umanità, che è il segnale di una crisi collettiva fatta di barbarie, fallimenti e paura. spesso hanno vietato la tortura per legge ma l’hanno permessa nella pratica. Tra il 2009 e il 2014, Amnesty International ha registrato torture e altri maltrattamenti in 141 paesi ma, dato il contesto di segretezza nel quale la tortura viene praticata, è probabile che il numero effettivo sia più alto.
La campagna si rivolge anche all’Italia, affinché sia introdotto nel codice penale il reato di tortura e si colmi così il ritardo di oltre 25 anni trascorsi dalla ratifica.
Roma, 21 ottobre: assegnazione dei premi speciali nell’ambito del premio nazionale sui diritti umani “Maria Rita Saulle”
Martedì 21 ottobre 2014, alle ore 17.30, presso il centro congressi “Gli Archi”, Largo Santa Lucia Filippini, 20 Roma, saranno assegnati premi speciali nell’ambito della IV edizione del premio nazionale sui diritti umani “Maria Rita Saulle”.
L’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, allo scopo di incoraggiare gli studi nelle discipline economiche, giuridiche e sociali, promuove annualmente il premio nazionale “Maria Rita Saulle” per una tesi di dottorato sui diritti umani riservato a giovani studiosi che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca e che non abbiano superato i 35 anni di età.
Premio speciale per la libertà religiosa ad Asia Bibi, cristiana del Pakistan, in carcere da quattro anni, è stata accusata di blasfemia e condannata a morte.
Presiede: Antonio Iodice, presidente Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.
Prolusione: Giuseppe Tesauro, presidente della Corte costituzionale, presidente dalla Commissione Giudicante
Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, che ha rappresentato costantemente le ragioni della solidarietà ad Asia Bibi, per conto della quale ritira il premio.
Riconoscimenti speciali:
Antonio Marchesi, presidente Amnesty International, sezione italiana
Wilma Massucco, regista e produttore del documentario “La vita non perde valore”, incentrato sul recupero di ex bambini soldato
Interverrà Gianni Letta, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri
Commissione giudicante del premio
Precedenti Edizioni – Albo premiati
Riconoscimenti speciali