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In risposta agli attacchi delle Forze di supporto rapido (Fsr) contro il campo delle persone sfollate internamente di Zamzam, situato nei pressi della capitale dello stato del Nord Darfur, El Fasher, il direttore di Amnesty International per l’Africa orientale e meridionale, Tigere Chagutah, ha dichiarato:
“Attaccare e uccidere civili che cercano sicurezza in un campo per sfollati e saccheggiarne il mercato è un atto inconcepibile. Le Fsr e tutte le altre parti in conflitto devono porre immediatamente fine a ogni attacco contro i civili e smettere di trasformare in campi di battaglia le aree in cui questi sono presenti, compresi i campi per sfollati. Devono inoltre garantire immediatamente un passaggio sicuro a chi cerca di fuggire dalla violenza”.
“Gli attacchi contro il campo di Zamzam, nel contesto del continuo assedio di El Fasher da parte delle Fsr, evidenziano l’urgente necessità di una reale pressione internazionale affinché le parti in conflitto cessino di prendere di mira i civili. Una vera pressione significa istituire e far rispettare un embargo Onu sulle armi in tutto il Sudan, per fermare il flusso di armamenti a tutte le parti coinvolte e garantire che i responsabili di crimini di diritto internazionale siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Il conflitto in Sudan è stato ignorato per troppo tempo”, ha concluso Chagutah.
L’11 febbraio le Fsr sono entrate nel campo di Zamzam, che accoglie mezzo milione di sfollati interni, uccidendo e arrestando numerosi abitanti. Il 13 febbraio, secondo quanto riferito dai media, le Fsr hanno attaccato nuovamente il campo, dando luogo a scontri con le Forze congiunte, un’alleanza di gruppi armati schierati con le Forze armate sudanesi.
Le Nazioni Unite hanno riferito che due operatori umanitari sono stati uccisi durante gli attacchi al campo. Il passaggio sicuro è stato bloccato per alcuni civili in fuga, compresi feriti, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite, da Medici senza frontiere e dal direttore generale del ministero della Salute del Nord Darfur.
Il campo di Zamzam è stato istituito due decenni fa per accogliere i civili in fuga dalla violenza nella regione del Darfur.